Come e dove e nata la slot machine

Era il lontano 1899 quando un meccanico trentasettenne di origine bavarese residente a San Francisco, Charles Fey, l’ultimo di sedici figli, inventò una macchina che avrebbe rivoluzionato per sempre il sistema di intrattenimento dell’intera umanità. Dopo alcuni prodotti per il gioco d’azzardo realizzati insieme a Teodoro Holtez, all’alba del XX secolo, la grande scoperta.

La slot machine Liberty Bell. Un macchinario molto semplice a tre rulli girevoli con una manovella sulla destra che tirandola dopo l’inserimento di una moneta dava una serie di combinazioni, in attesa di azzeccare il terzetto che dava diritto alla vincita.

A differenza di molte altre invenzioni, vuoi per un certo perbenismo/moralità, vuoi che per altri inghippi storici, le slot machine ebbero un successo immediato. Venne inizialmente collocata nei bar, e Fey si accordò per un guadagno al 50 per cento con i commercianti. La fortuna di queste macchine fu tale che il suo geniale inventore abbandonò la professione di meccanico per dedicare il resto della sua vita lavorativa allo sviluppo delle slot, di fatto aprendo la strada al business del gioco meccanizzato.

Le cose per Fey però girarono male, e causa il terremoto del 1906, la sua fabbrica venne distrutta. A raccogliere il testimone fu Herbert Stefano Mill, di Chicago, che apportò sostanziali modifiche alla slot aggiungendo simboli e modificando la meccanica dei rulli.

Passano le due guerre mondiali, l’umanità sceglie la strada della scienza. La tecnologia corre più di uno scattista. L’elettronica prende il sopravvento sulla meccanica e nei primi anni ’60, la Bally Technologies realizza la prima slot machine elettronica, chiamata col nome accattivante Money Honey (soldi miele), che aveva la grandissima caratteristica di pagare direttamente i vincitori senza doversi rivolgere ad alcuno.

Un decennio dopo è il momento degli skill stop, ossia i bottoni con cui il giocatore può decidere quando fermare i rulli. La fortuna perde un po’ di quota. Entra in scena anche l’accortezza umana.

Mancano pochi anni al nuovo millennio, e nel 1996 fa il suo debutto in società la prima video slot, sviluppata dalla WMS Industries Inc e presentata dalla Reel ‘EM In. Ma queste sono briciole. La vera rivoluzione la fa indirettamente internet, con la successiva esplosione delle case da gioco e online e tutte le potenzialità che la rete è in grado di offrire, a cominciare dalla grafica, il sonoro, e arrivando, grazie ai jackpot progressivi, a mettere in palio somme da capogiro con giocatori collegati da tutto il mondo. Il dado è tratto. Quale sarà il prossimo passo? Quale sarà, se mai davvero ci sarà, la nuova frontiera delle slot machines? La parola alle prossime generazioni. La parola a tutto il mondo.
 

Le slot online saranno legali solo a partire dal 2012, nel frattempo è possibile giocare a slot machine gratis nei migliori siti di gioco AAMS.