E' l’ora di regole ‘comunitarie’

Maria Grazie Toselli Feb 25 2010:

Un'armonizzazione delle regole del gioco online a livello europeo è quello che auspicano tutti gli operatori del settore del gaming. Tra questi sono i settori dei casinò e del poker online a dividere maggiormente gli stati membri e a creare grossi problemi tra legislazioni restrittive e i cosiddetti paesi off shore. Si continua un passo in avanti e uno indietro.

Stavolta è il nuovo commissario al mercato interno e ai servizi, Michel Barnier, a esprimere la sua intenzione di regolamentare e armonizzare il mercato europeo dei giochi. E pensare che con la sostituzione del precedente commissario, l'irlandese Charlie McCreevy, che, si diceva fosse anche un grande appassionato di betting, gli addetti ai lavori credevano di aver perso le speranze con l'arrivo del cambio al vertice.

Autorizzato in Inghilterra, regolamentato da regimi autorizzatori e concessori in Francia e in Italia, vietato in Polonia, con evidenti difficoltà in Portogallo e in Germania, è difficile ritrovare il bandolo di questa fitta e complessa matassa.

La speranza dell'armonizzazione è contenuta tutta nelle dichiarazioni di Michel Barnier: "Lancio un appello per una regolamentazione unica a livello europeo, o quanto meno ad un'armonizzazione". Parole pesanti pronunciate a un settore che, in tutti gli stati europei, rappresenta ormai un'industria vera e propria che produce centinaia di miliardi di euro di fatturato. Come detto è remota la possibilità che i commissari europei possano mettersi d'accordo. Il percorso è lungo anche se, da McCreevy a Barnier, il vento dell'Europa sta girando verso questa direzione.

E in attesa di conoscere i nuovi orientamenti da parte degli stati membri, ecco il solito suggerimento per una giornata all’insegna del divertimento e della fortuna: restiamo in tema ‘europeo’ e vi proponiamo Casino Club ed Euro Grand Casinò.


Lasciaci un commento

invia